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ALDEIDI E CHETONI ,[object Object],[object Object],[object Object],[object Object]
IL GRUPPO CARBONILICO ALDEIDI E CHETONI CONTENGONO C O
Composti contenenti il carbonile formula famiglia Aldeidi Chetoni Acidi Carbossilici formula famiglia Esteri Ammidi Cloruri Acilici C O R H C O R R’ C O R OH C O R NH 2 C O R Cl C O R O R’
Aldeidi e Chetoni La nomenclatura IUPAC assegna alle aldeidi il suffisso   – ALE (es. CH 2 O metan ale ) ALDEIDE CHETONE Le aldeidi ed i chetoni sono sostanze organiche contenenti il gruppo funzionale CARBONILE il gruppo carbonilico lega un gruppo R ed un H (l’aldeide più piccola lega da entrambi i lati gruppi H: CH 2 O) il gruppo carbonilico è legato  a  2 gruppi R e presenta quindi da entrambi i lati legami c-c La nomenclatura IUPAC assegna ai chetoni il suffisso  – ONE ( es. CH 3 COCH 3  propan one ). C O R H C O R R’
Proprietà ,[object Object],[object Object],MODERATA POLARITÀ Dovuta al gruppo C=O PUNTO DI EBOLLIZIONE SOLUBILITÀ La solubilità in acqua dei termini a più basso peso molecolare, riflette il carattere polare del gruppo funzionale. Essa decresce con l’aumentare della lunghezza delle catene  R e R’
Nome   Formula   mM (u.)  Butano   58   Etile   60   metil etere Propanale   58     Acetone   58     1-Propanolo   60   Proprietà Insol. Sol. Sol. Sol. Solubilità in acqua Sol.
NOMENCLATURA IUPAC DELLE ALDEIDI Si considera  la catena più lunga  di atomi di carbonio che contiene  il gruppo aldeidico Il nome sistematico si ottiene: ➩   per rimozione della  -O  finale del corrispondente alcano  ➩  ed  aggiunta  del  suffisso  -ALE Tutti gli altri rami e gruppi sono nominati usando il sistema di nomenclatura standard IUPAC Per le aldeidi cicliche i usa le desinenza  -CARBALDEIDE
butanale 3 bromopentanale 3,3 dimetilpentanale 3 iodo 3 metilpentanale 3 but en ale C O H CH 3 -CH 2 -CH 2 1 2 3 4 C O H CH 3 -CH 2 -CH Br -CH 2 1 2 3 4 5 C O H CH 3 -CH 2 -C (CH 3 ) 2  - CH 2 1 2 3 4 5 C O H CH 3 -CH 2 -C (CH 3 )I- CH 2 1 2 3 4 5 C O H CH 2 =CH-CH 2 1 2 3 4
nomenclatura ,[object Object],[object Object],[object Object],ù, l’ultima lettera dell’alfabeto, indica il carbonio che si trova alla estremità di una catena, indipendentemente dalla sua lunghezza.  I gruppi legati a un carbonio α o β vengono indicati, rispettivamente, α o β
[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],Aldeidi  – esempi dalla vita reale ,[object Object]
Aldeidi – esempi dalla vita reale Formaldeide conservazione delle mummie C O H CH 3 Etanale ciò che causa i postumi di una sbornia Benzaldeide l’aroma delle mandorle (benzencarbaldeide) C O H H C H O
NOMENCLATURA DEI CHETONI Si considera la catena più lunga di atomi di carbonio che contiene il C=O chetonico Il nome sistematico si ottiene ➩  per rimozione della  -o  finale del corrispondente alcano ➩  ed  aggiunta  del  suffisso  –one  e di un prefisso numerico, più piccolo possibile, che indica la posizione del gruppo carbonile Il nome e il numero degli altri sostituenti vengono elencati  prima  del nome sistematico seguendo l’ordine alfabetico
2 butanone metiletilchetone propanone dimetilchetone acetone (usato per rimuovere lo smalto dalle unghie)   3 pentanone dietilchetone 1,3-diidrossipropanone è usato in cosmetica C O CH 3 -CH 2 1 3 4 CH 3 2 C O CH 3 1 3 CH 3 2 C O CH 3 -CH 2 1 3 4 CH 2 -CH 3 2 5 C O OH-CH 2 1 3 CH 2 -OH 2
Testosterone Estrone Chetoni  – esempi dalla vita reale
compiti ,[object Object],[object Object]
Quando un  chetone  è un sostituente in catena si riferisce ad esso  come gruppo - osso . esanale 5- osso esanale Mentre quando l’aldeide è il sostituente di un anello ci si riferisce cd essa come  carbaldeide cicloesan carbaldeide
Se il gruppo  carbonilico  viene considerato  il sostituente  in una catena ci si riferisce come gruppo  acilico  ed il nome è formato dal  suffisso  il. Alcuni esempi… formil acetil benzoil ACILI
Preparazione di aldeidi e chetoni Ossidazione degli alcoli R-OH Ag catalizzatore ALDEIDE O CHETONE Il tipo di alcool determina il prodotto (600-700)°C
Per ottenere la formaldeide ,[object Object],CO + 2H 2 CH 3 OH  ZnO + Cr 2 O 3 400°C, 150  atm E poi  ossidare l’alcol  a 600-700°C  con  l’Ag  come catalizzatore Nel fegato umano il metanolo viene ossidato a formaldeide.  Nel 1985 si sono verificati in Italia numerosi casi mortali di avvelenamento da metanolo per l’aggiunta di metanolo a vini di scarsa qualità da parte di criminali senza scrupoli
Formaldeide (metanale) ,[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],CH 3 OH + ½ O 2  HCHO + H 2 O  Ag (600-700)°C disinfettante (battericida) e conservante Preparazione di materie plastiche, isolanti, formica impieghi CH 3 OH  HCHO + H 2 (600-700)°C Ag
Acetaldeide (etanale)  ,[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],ossidazione parziale dell'etilene  L’acetaldeide, viene preparata con il metodo di Wacker: CH 2 =CH 2  +  O 2   CH 3 CHO  Pd-Cu (100-300)°C Acido acetico butanolo 50%
L’acetaldeide nel corpo umano ,[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],Essendo più tossica dell'alcol etilico, l'acetaldeide è responsabile di molti dei malesseri associati ad un dopo-sbornia.  I farmaci concepiti per combattere l'abuso di alcol agiscono rallentando l'ossidazione dell'acetaldeide ad acido acetico con conseguente prolungamento del malessere.
acetone ,[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],è un liquido incolore e infiammabile  con un odore caratteristico; Circa il 30% dell’ acetone viene usato direttamente come solvente in quanto miscibile con l’acqua, ma anche in grado di sciogliere numerosi composti organici come resine, vernici, coloranti, smalti per unghie… Il resto viene usato per preparare altri composti di interesse industriale tra cui il  bis-fenolo A  prodotto di partenza per la sintesi delle resine epossidiche. Il principale processo industriale per ottenere acetone è l' idrolisi  dell'idroperossido di  cumene .
Ossidazione dell’isopropilbenzene (cumene) l’idroperossido viene fatto reagire in ambiente acquoso acido formando fenolo e acetone.
Il meccanismo di questa reazione è fondato sulla instabilità del legame ossigeno-ossigeno che in ambiente acido si rompe in modo eterolitico provocando una trasposizione dell’idroperossido che forma un semiacetale che, scindendosi, libera il chetone e l’alcol.
I metodi di preparazione delle aldeidi e dei chetoni alcol carbonile (aldeide o chetone) carbossile Numero di ossidazione del C crescente N.B. alcol 1°    aldeide    carbossile alcol 2°    chetone     alcol 3°     X X
etanolo etanale Gli alcoli primari si ossidano ad aldeidi. etanale ac. etanoico -1 +1 +1 +3 Per ulteriore azione degli ossidanti, le aldeidi si convertono in acidi carbossilici C O H H H C H H H C C H H H H O C r 2 O 7 - - ( H + ) C r + + + C C H H H OH O C C H H H H O
Reattivo di Jones ,[object Object],[object Object],si può fermare l’ossidazione degli alcoli 1° ad aldeidi usando come ossidante il clorocromato di piridinio PCC  ,[object Object]
2-propanolo propanone Gli alcoli secondari si ossidano a chetoni. 0 +2 I chetoni  non  subiscono ulteriore ossidazione M n O 4 - ( H + ) M n + + C H 3 C C H 3 H O H C O H 3 C H 3 C
primario aldeide secondario chetone terziario Nessuna reazione ossidazione degli alcoli [O] [O] [O]
Alcol secondario Aldeide  Alcol primario chetone Le aldeidi a differenza dei chetoni subiscono facilmente un’altra reazione di ossidazione almeno fino all’acido corrispondente o in extremis a CO 2 Esempi di ossidazione degli alcoli CH 2 OH [ O ] C H O C CH 3 O CH CH 3 OH [ O ]
compiti ,[object Object]
Il gruppo carbonilico è planare con angoli  di 120° R R’ R e R’ possono essere due differenti gruppi e danno origine a vari gruppi funzionali contenenti il gruppo carbonilico E’ il più importante gruppo funzionale della chimica organica C O 120° 120° 120°
Struttura del Carbonile Nel doppio legame tra C ed O troviamo un legame sigma ( σ ) ed uno pigreco (  ) Carbonio ed Ossigeno hanno ibridizzazione sp2 H R   xy R H C O sp 2
Dipolo e legame a idrogeno ,[object Object],[object Object],[object Object]
La differente elettronegatività tra  C  ed  O  fa sì che il legame  C=O  sia  polare il momento dipolare è definto come un vettore diretto dalla carica positiva alla negativa e con modulo =q·d L'unità di misura del momento dipolare è il Debye (D) Nel sistema SI  1 D=3,34 x 10 -30  C·m
R H C O aldeide H R   xy
R 2 R 1 C O chetone R 1 R 2   xy
La Risonanza del Carbonile R H C O R H C O R H C O  +  -
R H C  +  - può subire l’attacco di un nucleofilo Nu  - può subire l’attacco di un elettrofilo H  + ,[object Object],[object Object],O
Addizione nucleofila ,[object Object],[object Object],[object Object]
:Z   può avere una carica negativa (es. ione cianuro) o può più semplicemente disporre di una coppia di elettroni in grado di interagire con la carica positiva al carbonio carbonilico. Alla base del processo vi è una interazione elettrostatica Possiamo descrivere un generico nucleofilo come   :Z L’interazione tra la carica  (  +)  sul carbonio e quella  (-)  o  (  -)  del nucleofilo porta alla formazione di un legame.
Addizione Nucleofila Addizione di HX Addizione di H 2 O    gem-dioli Addizione di R-OH    emiacetali e acetali
Reazione con alcoli: formazione di acetali R C H O +  2  R’OH H + R C H OR’ OR’ R C R O +  2  R’OH H + R C R OR’ OR’
Le reazioni che portano alla formazione di emiacetali e acetali  sono la chiave di comprensione della chimica dei carboidrati. Gli  alcoli sono nucleofili
gli  ALCOLI  sono   nucleofili  all’ossigeno  e possono attaccare il   C   carbonilico delle aldeidi e dei chetoni Ricorda:  il carbonio del carbonile ha una parziale carica positiva. emiacetali e acetali R C O R '
1  - formazione di emiacetali H + emiacetale R C H O H + Addizione nucleofila poiché l’alcol è un nucleofilo debole, è necessario di solito un  catalizzatore acido . Sono composti che hanno un C che porta sia l'ossidrile della funzione alcolica ( OH ) sia la funzione eterea (  OR ).   R C H O H + O R H R C H O H O R H + R C H O H O R H + R C H O H OR
H + emiacetale 2  - formazione di acetali H + H 2 O acetale Sostituzione Nucleofila L'ossidrile dell’emiacetale viene sostituito da un gruppo alcossile.  Negli  acetali  due funzioni eteree sono presenti sullo stesso atomo di carbonio. La continuazione della reazione in eccesso di alcol R C H O H OR’ R C H O H OR’ H + R C H OR’ + HOR’ R C H OR’ + O H R’ R C H OR’ OR’
emiacetale R’OH R C OR’ H OR’ acetale In ambiente acido R C O H R C O H H OR’ R’OH H 2 O
+  R’OH R C H OH OR’ In assenza di catalizzatore L’addizione è un processo reversibile.  R C H O
Più reattiva un aldeide o un chetone?? Nu: Nu: ,[object Object],[object Object],[object Object]
emiacetali ciclici L'ossidrile si trova in posizione favorevole per poter agire da nucleofilo sul carbonio con un meccanismo specifico. Composti con un  gruppo aldeidico  e un  ossidrile  a distanza appropriata  all’interno della stessa molecola  sono in equilibrio col semiacetale ciclico che si forma per addizione nucleofíla  intramolecolare.
O C O H H 5-idrossipentanale  -ossialdeide    
Le   - e le   -ossialdeidi possono  formare emiacetali ciclici stabili O C O H H O C O H + - H O C OH H
[object Object],[object Object],[object Object],Emiacetali nei carboidrati
[object Object],mutarotazione C C O H OH H C C C CH 2 OH H HO H H OH OH O CH 2 OH OH HO OH OH
[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],Reazioni delle aldeidi & chetoni
R C H O Addizione di  acqua  idratazione   catalizzata da basi H OH OH - aldeide idrata (gem-diolo) L'acqua, come gli alcoli, è un nucleofilo all'ossigeno e può addizionarsi in modo reversibile alle aldeidi e ai chetoni.  O H - R C H O OH R C H O H OH
H + Addizione di  acqua   catalizzata da acidi aldeide idrata (gem-diolo) R C H O H + R C H O H + O H H R C H O H O H H + R C H O H O H H + R C H O H OH
La formaldeide in acqua esiste prevalentemente in forma idrata. (un  gem -diolo)
Addizione di acido cianidrico Il carbonio dell’acido cianidrico indissociato non può comportarsi da nucleofilo, è necessaria una base. L'acido cianidrico si addiziona al carbonile delle aldeidi e dei chetoni per formare le  cianidrine
H 3 C C O H CN - H + cianidrina Reazione con cianuri in ambiente acido R C O H C N R C O H H C N
Il carbonio non possiede doppietti elettronici non condivisi. La base trasforma una parte dell'acido cianidrico in  ione cianuro,  che si comporta da nucleofilo sul carbonio. OH - HCN CN - Reazione con cianuri in ambiente basico
H H 3 C C O C N H + H O H N C C H 3 C O H N C C H 3 C H S inister R ectus H + C N H H 3 C C O
Il   prodotto tetraedrico di addizione che si forma nel primo passaggio è simile a un semiacetale   Addizione di Azoto derivati L'ammoniaca, le ammine e alcuni loro derivati hanno sull'atomo di azoto un doppietto elettronico non condiviso e si comportano da nucleofili.
1 . L’ammina conduce un  attacco nucleofilo   sul carbonio carbonilico H 3 C C O H N + H H CH 3 H 3 C C O H N H H CH 3 +
2 . Per trasposizione di due protoni ed  eliminazione  di una molecola di acqua si forma l’aldimmina. H 3 C C O H N H H CH 3 H 3 C C O H N H H CH 3 + H 3 C C H N CH 3 + H 2 O + +
aldimmina H 3 C C H N CH 3 H 3 C C H N CH 3 +
Reazione con ammine primarie formazione di immine  R C O H R’N H 2 + R C H N R’ + H 2 O aldimmina R C O R R’N H 2 + R C R N R’ + H 2 O chetimmina
La riduzione dei composti carbonilici Aldeidi vengono ridotte ad alcoli primari aldeidi e chetoni si  riducono  ai rispettivi alcoli  La reazione può avvenire con idrogenazione catalitica o mediante attacco nucleofilo da parte di idruri metallici (es. NaBH 4  ed il più efficace LiAlH 4 )  Chetoni vengono ridotti ad alcoli secondari La riduzione aggiunge essenzialmente due atomi  di idrogeno al doppio legame C=O [H 2 ] [H 2 ]
Simili riduzioni sono importanti nel corpo umano durante esercizi faticosi (elevato consumo di O 2  ) + H 3 C C O COO NADH Ione Lattato + H 3 C C O COO H H NAD Piruvato
Esempi di riduzioni dei carbonili Descrivete i singoli  passaggi
Compiti   ,[object Object],[object Object]
Ossidazione Esempi: Lo ione  Ag +  è molto costoso, ma ossida le aldeidi lasciando il  doppio legame  degli alcheni Per ossidazione di un'aldeide si ottiene un acido con lo stesso numero di atomi di carbonio  Che cosa si ottiene per ossidazione degli alcheni con gli  altri ossidanti? Le aldeidi si ossidano ad  acidi carbossilici ,  mentre l’ossidazione dei chetoni si produce soltanto in condizioni di reazione molto energiche (con rottura di legami C-C).
C H 3 C H 2 C O O H H 3 C C O O H H 3 C C O H C u 2 + N a O H , t a r t r a t o d i s o d i o N H 3 A g + C H O C H 3 C H 2 C u 2 O A g H 2 O H 2 O aldeide 0 +2 +2 +1 acido carbossilico +1 0 Ossidazione
Il saggio di Tollens Un saggio che distingue le aldeidi dai chetoni in base alla loro differente ossidabilità è il  saggio di Tollens dello specchio   d'argento.  Lo  ione argento complessato dall'ammoniaca è ridotto dalle aldeidi (ma non dai chetoni) ad argento metallico   Ci si serve di questa reazione per argentare il vetro: l'aldeide usata è la formaldeide, a causa del suo basso costo.   Ossidazione
In condizioni particolari anche i chetoni possono essere ossidati ,[object Object],+ HNO 3 V 2 O 3 HO-C-CH 2 CH 2 CH 2 CH 2 -C-OH O O
compiti ,[object Object]
Acidità degli idrogeni in    al gruppo carbonilico C C O H H H H  effetto induttivo L’effetto elettron-attrattore del carbonile rende debolmente acidi gli H in posizione   + C O H C H H H 
C O H C H H H  effetto mesomerico Acidità degli idrogeni in    al gruppo carbonilico L’anione è stabilizzato  per risonanza anione enolato 1. il C carbonilico ha  δ + 2. l’anione che si forma è stabilizzato per risonanza È maggiore rispetto agli H legati agli  altri atomi di C per 2 motivi: H + C O H C H H C O H C H H
forma enolica (alcol vinilico) forma carbonilica (etanale) Tautomeria  chetoenolica C C O H H H H C H C H H O H  Movimento concertato di elettroni e protoni intramolecolare
Tautomeria  cheto-enolica forma  cheto forma  en olica alcool vinilico etanale C H C H H O H C C O H H H H  C C O H H H H  +
La tautomerizzazione di un’aldeide  è favorita dall’ambiente basico. forma carbonilica O H - C H H O H C C H H C H O C H H C H O H O H - H OH forma enolica H OH C H H O H C H C H H H O H C - -
Nel primo stadio si produce un anione enolato ... Nucleofili al carbonio  C H H H O H C O H - H 2 O La reazione avviene in ambiente basico E’ data da aldeidi e chetoni che possiedono H sul C  anione enolato Condensazione Aldolica C H H O H C C H H H C O
… che nel secondo stadio compie un attacco nucleofilo su  una seconda molecola di aldeide... anione enolato nucleofilo anione alcolato C H H H O H C C H H O H C H C H H C H O C H H C H O
… nell’ultimo stadio della reazione si forma una   -idrossialdeide per reazione acido-base con H 2 O H C H H C H O C H H C H O H 2 O O H - anione alcolato  idrossi aldeide ald olo H C H H C H O H C H H C H O
2 H 3 C C H O etanale Nello stesso ambiente che ha portato alla loro sintesi,  dalle   -idrossialdeidi, per eliminazione interna di acqua,  si ottengono aldeidi   -insature O H - H 3 C C H O H C H H C H O 3-idrossibutanale (aldolo) H 3 C C H C H C H O trans -2-butenale (aldeide crotonica) H 2 O
1) Nella prima tappa si produce un anione enolato ... … che nella tappa successiva compie un attacco nucleofilo su  una seconda molecola di aldeide. Nell’ultima tappa della reazione si forma una    - idrossialdeide . 3) 2)  O H - H 2 O C H H O H C C H H H C O C H H H O H C C H H O H C H C H H C H O C H H C H O H C H H C H O H C H H C H O H 2 O O H - H C H H C H O C H H C H O C H H H O H C
O H - 2 H 3 C C H O H 3 C C H O H C H H C H O 3-ossibutanale (aldolo) trans -2-butenale (aldeide crotonica) etanale L’aldolo per riscaldamento si può disidratare a dare un alchene,  in cui il doppio legame è coniugato con quello carbonilico H 3 C C H C H C H O
4-metil-4-ossi-2-pentanone (aldolo) 4-metil-3-pentene-2-one O H - 2 H 3 C C C H 3 O H 3 C C C H 3 O H C H H C C H 3 O H 3 C C H 3 C C H C C H 3 O H 2 O
Aldeide o Chetone Ossidazione Riduzione Emi- formazione Acido carbossilico raramente reazione Alcol  primario Alcol seconderio Emiacetale Emichetale Acetale Chetale ROH LiAlH 4 K 2 Cr 2 O 7 se aldeide se chetone Reagisce con alcol se chetone se chetone se aldeide se aldeide

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5 C 2009 Aldeidi E Chetoni

  • 1.
  • 2. IL GRUPPO CARBONILICO ALDEIDI E CHETONI CONTENGONO C O
  • 3. Composti contenenti il carbonile formula famiglia Aldeidi Chetoni Acidi Carbossilici formula famiglia Esteri Ammidi Cloruri Acilici C O R H C O R R’ C O R OH C O R NH 2 C O R Cl C O R O R’
  • 4. Aldeidi e Chetoni La nomenclatura IUPAC assegna alle aldeidi il suffisso – ALE (es. CH 2 O metan ale ) ALDEIDE CHETONE Le aldeidi ed i chetoni sono sostanze organiche contenenti il gruppo funzionale CARBONILE il gruppo carbonilico lega un gruppo R ed un H (l’aldeide più piccola lega da entrambi i lati gruppi H: CH 2 O) il gruppo carbonilico è legato a 2 gruppi R e presenta quindi da entrambi i lati legami c-c La nomenclatura IUPAC assegna ai chetoni il suffisso – ONE ( es. CH 3 COCH 3 propan one ). C O R H C O R R’
  • 5.
  • 6. Nome Formula mM (u.) Butano 58 Etile 60 metil etere Propanale 58 Acetone 58 1-Propanolo 60 Proprietà Insol. Sol. Sol. Sol. Solubilità in acqua Sol.
  • 7. NOMENCLATURA IUPAC DELLE ALDEIDI Si considera la catena più lunga di atomi di carbonio che contiene il gruppo aldeidico Il nome sistematico si ottiene: ➩ per rimozione della -O finale del corrispondente alcano ➩ ed aggiunta del suffisso -ALE Tutti gli altri rami e gruppi sono nominati usando il sistema di nomenclatura standard IUPAC Per le aldeidi cicliche i usa le desinenza -CARBALDEIDE
  • 8. butanale 3 bromopentanale 3,3 dimetilpentanale 3 iodo 3 metilpentanale 3 but en ale C O H CH 3 -CH 2 -CH 2 1 2 3 4 C O H CH 3 -CH 2 -CH Br -CH 2 1 2 3 4 5 C O H CH 3 -CH 2 -C (CH 3 ) 2 - CH 2 1 2 3 4 5 C O H CH 3 -CH 2 -C (CH 3 )I- CH 2 1 2 3 4 5 C O H CH 2 =CH-CH 2 1 2 3 4
  • 9.
  • 10.
  • 11. Aldeidi – esempi dalla vita reale Formaldeide conservazione delle mummie C O H CH 3 Etanale ciò che causa i postumi di una sbornia Benzaldeide l’aroma delle mandorle (benzencarbaldeide) C O H H C H O
  • 12. NOMENCLATURA DEI CHETONI Si considera la catena più lunga di atomi di carbonio che contiene il C=O chetonico Il nome sistematico si ottiene ➩ per rimozione della -o finale del corrispondente alcano ➩ ed aggiunta del suffisso –one e di un prefisso numerico, più piccolo possibile, che indica la posizione del gruppo carbonile Il nome e il numero degli altri sostituenti vengono elencati prima del nome sistematico seguendo l’ordine alfabetico
  • 13. 2 butanone metiletilchetone propanone dimetilchetone acetone (usato per rimuovere lo smalto dalle unghie) 3 pentanone dietilchetone 1,3-diidrossipropanone è usato in cosmetica C O CH 3 -CH 2 1 3 4 CH 3 2 C O CH 3 1 3 CH 3 2 C O CH 3 -CH 2 1 3 4 CH 2 -CH 3 2 5 C O OH-CH 2 1 3 CH 2 -OH 2
  • 14. Testosterone Estrone Chetoni – esempi dalla vita reale
  • 15.
  • 16. Quando un chetone è un sostituente in catena si riferisce ad esso come gruppo - osso . esanale 5- osso esanale Mentre quando l’aldeide è il sostituente di un anello ci si riferisce cd essa come carbaldeide cicloesan carbaldeide
  • 17. Se il gruppo carbonilico viene considerato il sostituente in una catena ci si riferisce come gruppo acilico ed il nome è formato dal suffisso il. Alcuni esempi… formil acetil benzoil ACILI
  • 18. Preparazione di aldeidi e chetoni Ossidazione degli alcoli R-OH Ag catalizzatore ALDEIDE O CHETONE Il tipo di alcool determina il prodotto (600-700)°C
  • 19.
  • 20.
  • 21.
  • 22.
  • 23.
  • 24. Ossidazione dell’isopropilbenzene (cumene) l’idroperossido viene fatto reagire in ambiente acquoso acido formando fenolo e acetone.
  • 25. Il meccanismo di questa reazione è fondato sulla instabilità del legame ossigeno-ossigeno che in ambiente acido si rompe in modo eterolitico provocando una trasposizione dell’idroperossido che forma un semiacetale che, scindendosi, libera il chetone e l’alcol.
  • 26. I metodi di preparazione delle aldeidi e dei chetoni alcol carbonile (aldeide o chetone) carbossile Numero di ossidazione del C crescente N.B. alcol 1°  aldeide  carbossile alcol 2°  chetone  alcol 3°  X X
  • 27. etanolo etanale Gli alcoli primari si ossidano ad aldeidi. etanale ac. etanoico -1 +1 +1 +3 Per ulteriore azione degli ossidanti, le aldeidi si convertono in acidi carbossilici C O H H H C H H H C C H H H H O C r 2 O 7 - - ( H + ) C r + + + C C H H H OH O C C H H H H O
  • 28.
  • 29. 2-propanolo propanone Gli alcoli secondari si ossidano a chetoni. 0 +2 I chetoni non subiscono ulteriore ossidazione M n O 4 - ( H + ) M n + + C H 3 C C H 3 H O H C O H 3 C H 3 C
  • 30. primario aldeide secondario chetone terziario Nessuna reazione ossidazione degli alcoli [O] [O] [O]
  • 31. Alcol secondario Aldeide Alcol primario chetone Le aldeidi a differenza dei chetoni subiscono facilmente un’altra reazione di ossidazione almeno fino all’acido corrispondente o in extremis a CO 2 Esempi di ossidazione degli alcoli CH 2 OH [ O ] C H O C CH 3 O CH CH 3 OH [ O ]
  • 32.
  • 33. Il gruppo carbonilico è planare con angoli di 120° R R’ R e R’ possono essere due differenti gruppi e danno origine a vari gruppi funzionali contenenti il gruppo carbonilico E’ il più importante gruppo funzionale della chimica organica C O 120° 120° 120°
  • 34. Struttura del Carbonile Nel doppio legame tra C ed O troviamo un legame sigma ( σ ) ed uno pigreco (  ) Carbonio ed Ossigeno hanno ibridizzazione sp2 H R   xy R H C O sp 2
  • 35.
  • 36. La differente elettronegatività tra C ed O fa sì che il legame C=O sia polare il momento dipolare è definto come un vettore diretto dalla carica positiva alla negativa e con modulo =q·d L'unità di misura del momento dipolare è il Debye (D) Nel sistema SI 1 D=3,34 x 10 -30 C·m
  • 37. R H C O aldeide H R   xy
  • 38. R 2 R 1 C O chetone R 1 R 2   xy
  • 39. La Risonanza del Carbonile R H C O R H C O R H C O  +  -
  • 40.
  • 41.
  • 42. :Z può avere una carica negativa (es. ione cianuro) o può più semplicemente disporre di una coppia di elettroni in grado di interagire con la carica positiva al carbonio carbonilico. Alla base del processo vi è una interazione elettrostatica Possiamo descrivere un generico nucleofilo come :Z L’interazione tra la carica (  +) sul carbonio e quella (-) o (  -) del nucleofilo porta alla formazione di un legame.
  • 43. Addizione Nucleofila Addizione di HX Addizione di H 2 O  gem-dioli Addizione di R-OH  emiacetali e acetali
  • 44. Reazione con alcoli: formazione di acetali R C H O + 2 R’OH H + R C H OR’ OR’ R C R O + 2 R’OH H + R C R OR’ OR’
  • 45. Le reazioni che portano alla formazione di emiacetali e acetali sono la chiave di comprensione della chimica dei carboidrati. Gli alcoli sono nucleofili
  • 46. gli ALCOLI sono nucleofili all’ossigeno e possono attaccare il C carbonilico delle aldeidi e dei chetoni Ricorda: il carbonio del carbonile ha una parziale carica positiva. emiacetali e acetali R C O R '
  • 47. 1 - formazione di emiacetali H + emiacetale R C H O H + Addizione nucleofila poiché l’alcol è un nucleofilo debole, è necessario di solito un catalizzatore acido . Sono composti che hanno un C che porta sia l'ossidrile della funzione alcolica ( OH ) sia la funzione eterea (  OR ). R C H O H + O R H R C H O H O R H + R C H O H O R H + R C H O H OR
  • 48. H + emiacetale 2 - formazione di acetali H + H 2 O acetale Sostituzione Nucleofila L'ossidrile dell’emiacetale viene sostituito da un gruppo alcossile. Negli acetali due funzioni eteree sono presenti sullo stesso atomo di carbonio. La continuazione della reazione in eccesso di alcol R C H O H OR’ R C H O H OR’ H + R C H OR’ + HOR’ R C H OR’ + O H R’ R C H OR’ OR’
  • 49. emiacetale R’OH R C OR’ H OR’ acetale In ambiente acido R C O H R C O H H OR’ R’OH H 2 O
  • 50. + R’OH R C H OH OR’ In assenza di catalizzatore L’addizione è un processo reversibile. R C H O
  • 51.
  • 52. emiacetali ciclici L'ossidrile si trova in posizione favorevole per poter agire da nucleofilo sul carbonio con un meccanismo specifico. Composti con un gruppo aldeidico e un ossidrile a distanza appropriata all’interno della stessa molecola sono in equilibrio col semiacetale ciclico che si forma per addizione nucleofíla intramolecolare.
  • 53. O C O H H 5-idrossipentanale  -ossialdeide    
  • 54. Le  - e le  -ossialdeidi possono formare emiacetali ciclici stabili O C O H H O C O H + - H O C OH H
  • 55.
  • 56.
  • 57.
  • 58. R C H O Addizione di acqua idratazione catalizzata da basi H OH OH - aldeide idrata (gem-diolo) L'acqua, come gli alcoli, è un nucleofilo all'ossigeno e può addizionarsi in modo reversibile alle aldeidi e ai chetoni. O H - R C H O OH R C H O H OH
  • 59. H + Addizione di acqua catalizzata da acidi aldeide idrata (gem-diolo) R C H O H + R C H O H + O H H R C H O H O H H + R C H O H O H H + R C H O H OH
  • 60. La formaldeide in acqua esiste prevalentemente in forma idrata. (un gem -diolo)
  • 61. Addizione di acido cianidrico Il carbonio dell’acido cianidrico indissociato non può comportarsi da nucleofilo, è necessaria una base. L'acido cianidrico si addiziona al carbonile delle aldeidi e dei chetoni per formare le cianidrine
  • 62. H 3 C C O H CN - H + cianidrina Reazione con cianuri in ambiente acido R C O H C N R C O H H C N
  • 63. Il carbonio non possiede doppietti elettronici non condivisi. La base trasforma una parte dell'acido cianidrico in ione cianuro, che si comporta da nucleofilo sul carbonio. OH - HCN CN - Reazione con cianuri in ambiente basico
  • 64. H H 3 C C O C N H + H O H N C C H 3 C O H N C C H 3 C H S inister R ectus H + C N H H 3 C C O
  • 65. Il prodotto tetraedrico di addizione che si forma nel primo passaggio è simile a un semiacetale Addizione di Azoto derivati L'ammoniaca, le ammine e alcuni loro derivati hanno sull'atomo di azoto un doppietto elettronico non condiviso e si comportano da nucleofili.
  • 66. 1 . L’ammina conduce un attacco nucleofilo sul carbonio carbonilico H 3 C C O H N + H H CH 3 H 3 C C O H N H H CH 3 +
  • 67. 2 . Per trasposizione di due protoni ed eliminazione di una molecola di acqua si forma l’aldimmina. H 3 C C O H N H H CH 3 H 3 C C O H N H H CH 3 + H 3 C C H N CH 3 + H 2 O + +
  • 68. aldimmina H 3 C C H N CH 3 H 3 C C H N CH 3 +
  • 69. Reazione con ammine primarie formazione di immine R C O H R’N H 2 + R C H N R’ + H 2 O aldimmina R C O R R’N H 2 + R C R N R’ + H 2 O chetimmina
  • 70. La riduzione dei composti carbonilici Aldeidi vengono ridotte ad alcoli primari aldeidi e chetoni si riducono ai rispettivi alcoli La reazione può avvenire con idrogenazione catalitica o mediante attacco nucleofilo da parte di idruri metallici (es. NaBH 4 ed il più efficace LiAlH 4 ) Chetoni vengono ridotti ad alcoli secondari La riduzione aggiunge essenzialmente due atomi di idrogeno al doppio legame C=O [H 2 ] [H 2 ]
  • 71. Simili riduzioni sono importanti nel corpo umano durante esercizi faticosi (elevato consumo di O 2 ) + H 3 C C O COO NADH Ione Lattato + H 3 C C O COO H H NAD Piruvato
  • 72. Esempi di riduzioni dei carbonili Descrivete i singoli passaggi
  • 73.
  • 74. Ossidazione Esempi: Lo ione Ag + è molto costoso, ma ossida le aldeidi lasciando il doppio legame degli alcheni Per ossidazione di un'aldeide si ottiene un acido con lo stesso numero di atomi di carbonio Che cosa si ottiene per ossidazione degli alcheni con gli altri ossidanti? Le aldeidi si ossidano ad acidi carbossilici , mentre l’ossidazione dei chetoni si produce soltanto in condizioni di reazione molto energiche (con rottura di legami C-C).
  • 75. C H 3 C H 2 C O O H H 3 C C O O H H 3 C C O H C u 2 + N a O H , t a r t r a t o d i s o d i o N H 3 A g + C H O C H 3 C H 2 C u 2 O A g H 2 O H 2 O aldeide 0 +2 +2 +1 acido carbossilico +1 0 Ossidazione
  • 76. Il saggio di Tollens Un saggio che distingue le aldeidi dai chetoni in base alla loro differente ossidabilità è il saggio di Tollens dello specchio d'argento. Lo ione argento complessato dall'ammoniaca è ridotto dalle aldeidi (ma non dai chetoni) ad argento metallico Ci si serve di questa reazione per argentare il vetro: l'aldeide usata è la formaldeide, a causa del suo basso costo. Ossidazione
  • 77.
  • 78.
  • 79. Acidità degli idrogeni in  al gruppo carbonilico C C O H H H H  effetto induttivo L’effetto elettron-attrattore del carbonile rende debolmente acidi gli H in posizione  + C O H C H H H 
  • 80. C O H C H H H  effetto mesomerico Acidità degli idrogeni in  al gruppo carbonilico L’anione è stabilizzato per risonanza anione enolato 1. il C carbonilico ha δ + 2. l’anione che si forma è stabilizzato per risonanza È maggiore rispetto agli H legati agli altri atomi di C per 2 motivi: H + C O H C H H C O H C H H
  • 81. forma enolica (alcol vinilico) forma carbonilica (etanale) Tautomeria chetoenolica C C O H H H H C H C H H O H  Movimento concertato di elettroni e protoni intramolecolare
  • 82. Tautomeria cheto-enolica forma cheto forma en olica alcool vinilico etanale C H C H H O H C C O H H H H  C C O H H H H  +
  • 83. La tautomerizzazione di un’aldeide è favorita dall’ambiente basico. forma carbonilica O H - C H H O H C C H H C H O C H H C H O H O H - H OH forma enolica H OH C H H O H C H C H H H O H C - -
  • 84. Nel primo stadio si produce un anione enolato ... Nucleofili al carbonio  C H H H O H C O H - H 2 O La reazione avviene in ambiente basico E’ data da aldeidi e chetoni che possiedono H sul C  anione enolato Condensazione Aldolica C H H O H C C H H H C O
  • 85. … che nel secondo stadio compie un attacco nucleofilo su una seconda molecola di aldeide... anione enolato nucleofilo anione alcolato C H H H O H C C H H O H C H C H H C H O C H H C H O
  • 86. … nell’ultimo stadio della reazione si forma una  -idrossialdeide per reazione acido-base con H 2 O H C H H C H O C H H C H O H 2 O O H - anione alcolato  idrossi aldeide ald olo H C H H C H O H C H H C H O
  • 87. 2 H 3 C C H O etanale Nello stesso ambiente che ha portato alla loro sintesi, dalle  -idrossialdeidi, per eliminazione interna di acqua, si ottengono aldeidi  -insature O H - H 3 C C H O H C H H C H O 3-idrossibutanale (aldolo) H 3 C C H C H C H O trans -2-butenale (aldeide crotonica) H 2 O
  • 88. 1) Nella prima tappa si produce un anione enolato ... … che nella tappa successiva compie un attacco nucleofilo su una seconda molecola di aldeide. Nell’ultima tappa della reazione si forma una  - idrossialdeide . 3) 2)  O H - H 2 O C H H O H C C H H H C O C H H H O H C C H H O H C H C H H C H O C H H C H O H C H H C H O H C H H C H O H 2 O O H - H C H H C H O C H H C H O C H H H O H C
  • 89. O H - 2 H 3 C C H O H 3 C C H O H C H H C H O 3-ossibutanale (aldolo) trans -2-butenale (aldeide crotonica) etanale L’aldolo per riscaldamento si può disidratare a dare un alchene, in cui il doppio legame è coniugato con quello carbonilico H 3 C C H C H C H O
  • 90. 4-metil-4-ossi-2-pentanone (aldolo) 4-metil-3-pentene-2-one O H - 2 H 3 C C C H 3 O H 3 C C C H 3 O H C H H C C H 3 O H 3 C C H 3 C C H C C H 3 O H 2 O
  • 91. Aldeide o Chetone Ossidazione Riduzione Emi- formazione Acido carbossilico raramente reazione Alcol primario Alcol seconderio Emiacetale Emichetale Acetale Chetale ROH LiAlH 4 K 2 Cr 2 O 7 se aldeide se chetone Reagisce con alcol se chetone se chetone se aldeide se aldeide